Da oggi, per un anno, il logo istituzionale dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani verrà sostituito ufficialmente da quello per la sicurezza ideato nel 2012 e da allora promosso ad ogni occasione dal sindacato di categoria.
Nel corso della centesima edizione del Giro d’Italia il consiglio direttivo dell’Assocorridori ha preso questa decisione per rendere ancora più visibile e concreta la campagna di sensibilizzazione #tifatecierispettateci che sostiene l’approvazione della legge “salvaciclisti”, quanto mai urgente.
«I recenti incidenti del pilota Nicky Hayden e della triatleta Julia Viellehner dimostrano una volta di più quanto sia urgente un intervento delle istituzioni per ridurre il numero di morti sulle nostre strade, che hanno toccato ormai cifre spaventose, e un cambio culturale di chi è al volante. Il dolore che abbiamo provato per la perdita di Michele Scarponi, uno di noi, si rinnova ad ogni evento di cronaca nera, e ci spinge a lottare con ancora più tenacia. Michele sarà il nostro capitano per questa battaglia» commenta il presidente ACCPI Cristian Salvato, che un anno fa con la sua vice Alessandra Cappellotto aveva presentato il logo giallo e nero con impressa la distanza minima di un metro e mezzo per sorpassare in sicurezza un ciclista a senatori e ministri a Roma, che hanno successivamente sottoscritto il disegno di legge che propone la modifica all’Art. 148 del Codice della Strada.
Nel ricordo di Michele Scarponi, lunedì 29 maggio a Montebelluna, in occasione del primo Cycling Stars Criterium, i girini pedaleranno tutti con la stessa maglia celebrativa con impresso il volto dell’Aquila di Filottrano per sensibilizzare una volta di più tutti i fruitori della strada al rispetto di chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto, per diletto, passione o lavoro.
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